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Comunicato Stampa #814: Un
organismo poliedrico di consultazione e proposizione

L’Ordine degli
Ingegneri della provincia di Matera intende fornire un contributo costante alle
necessità del territorio di riferimento, seguendo una propria vocazione
professionale ed esortando la partecipazione di altri portatori di esperienze e
competenze.

Nei giorni scorsi, il
Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera – ing. Giuseppe Sicolo – ha
tenuto una conference call, organizzata presso la sede dell’Ordine, con due
esponenti del mondo accademico: il Prof. Ing. Vincenzo Simeone, ordinario di geologia
applicata presso il Politecnico di Bari e iscritto all’Ordine, e il Prof. Geol.
Giacomo Prosser,
ordinario di geologia presso l’Università di Basilicata.  La finalità
della riunione consisteva nella formazione embrionale di un gruppo di lavoro
eterogeneo e multidisciplinare, da aprire all’esperienza di altri
professionisti, accademici locali e istituzioni, con l’obiettivo di individuare
una serie di strategie atte a migliorare sostanzialmente le condizioni della
comunità provinciale e regionale.

“Abbiamo già segnalato in diverse occasioni” – ha dichiarato il presidente –
“il ruolo sociale che gli ingegneri sono in grado di svolgere nel nostro
territorio, vantando conoscenze tecniche, capacità di relazione e visioni
tipiche della loro professione. Nei mesi scorsi, siamo stati chiamati ai tavoli
regionali per fornire le nostre osservazioni al Piano Strategico Regionale, di
recente approvato, ricevendo il plauso del Presidente Bardi. Tuttavia, sentiamo
forte il desiderio di trasformare le elaborazioni occasionali in regolari
attività di pianificazione, allargando il dibattito grazie al coinvolgimento di
altri professionisti, accademici ed enti accessibili nella nostra regione”.

Prosegue Sicolo: “Il nostro obiettivo consiste dunque nel dare vita a un
organismo operativo versatile, attraverso il coinvolgimento dei nostri colleghi
più esperti e di altre istituzioni pubbliche e private, per esprimere la
migliore capacità progettuale e propositiva rispetto alle premesse del Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza e che possa contrastare le ricadute negative
sul mondo economico e sociale derivanti dalle crisi in atto”.