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Comunicato #804: Regolamento urbanistico di Matera, nessun segnale dal Comune per gli ordini professionali

Dopo la positiva
collaborazione sul Verde urbano, gli organismi di architetti, ingegneri e
geometri della provincia di Matera avevano auspicato un’analoga
relazione con l’ente, anche per rappresentare il tessuto socio-economico
di una città da sempre interessata ai progetti urbanistici.

Lo scorso 11 febbraio, gli Ordini professionali di Architetti P.P.C.,
Ingegneri e Geometri della provincia di Matera espressero approvazione
in merito al recepimento, da parte dell’Amministrazione Comunale della
Città dei Sassi, delle loro osservazioni nella redazione del Regolamento
del Verde urbano. In quella occasione, gli Ordini auspicarono
un’analoga collaborazione nell’elaborazione del Regolamento urbanistico
di Matera; ciò nonostante e fino ad oggi, essi devono constatare, con
rammarico, che il governo cittadino non ha raccolto l’invito.

Proprio per la sua unicità ormai riconosciuta a livello planetario,
Matera è una città in cui il dibattito sull’urbanistica è sempre stato
avamposto di una marcata vivacità culturale, che ha interessato
trasversalmente le diverse componenti sociali e professionali del
territorio. Con tali premesse, gli Ordini ritengono che nessuno, seppur
animato da nobili intenzioni, dovrebbe avocare a sé la titolarità
esclusiva di questa visione sul futuro della città: un capoluogo che,
specie negli ultimi anni – e in particolare nel 2019 – ha visto
trasformare profondamente le proprie matrici ed ora è chiamato a
cimentarsi con le nuove sfide imposte dalla pandemia globale. Matera è
la città dell’Urbanistica, e lo è sempre stata: nella creazione di un
modello abitativo che, adeguandosi ai vincoli climatici e antropologici,
ha superato i secoli ed i millenni; successivamente, nell’elaborazione
di nuove soluzioni alternative al decadimento della qualità della vita –
nello scorso secolo – negli storici Rioni Sassi, che l’hanno
trasformata, di fatto, in un laboratorio ad uso dei più grandi urbanisti
del Paese.

Gli Ordini professionali aspirano ad assolvere a un ruolo di
insostituibile cerniera, capace di farsi interprete delle istanze della
collettività, e di trasformarle in impulsi ad uso della pubblica
amministrazione. Per i cittadini questa è una straordinaria occasione
per partecipare responsabilmente all’evoluzione, per gli anni a venire,
del nuovo ruolo di Matera: una città da vivere e non da subire. Gli
organismi di categoria si augurano, pertanto, che l’Amministrazione
Comunale recepisca questa grande opportunità e colga appieno il senso
del suo ruolo di rappresentanza democratica che le è congeniale.